Progetto di Sviluppo Rurale e Difesa Ambientale nelle Filippine: il punto di Francesco

Eccomi a descrivere cosa abbiamo realizzato negli ultimi due anni qui in Casa Famiglia nelle Filippine. Devo entrare nella parte tecnica, ma solo per descrivere quanto è stato fatto e grazie a chi.

Il Progetto di Sviluppo Rurale e Difesa Ambientale è iniziato nel 2015 ed ha avuto come co-finanziatori la Caritas Antoniana, la Fondazione Sipec e la Fondazione Museke Onlus di Brescia.

In due anni abbiamo costruito:

• una ruota che muove l’acqua del canale;
• un ponte di attraversamento del canale grazie al quale è stato facilitato il trasporto di mangime per pesci e materiale per l`orto;
• gli argini del canale in modo da poter far fronte alle numerose alluvioni che rischiavano di mettere in pericolo le bambine e chi vivono qui.

Costruzione dell’argine della Casa Famiglia.

Costruzione dell’argine della Casa Famiglia.

Inoltre, sono state costruite:

• sei vasche per l’allevamento ittico;
• quattro piccole vasche destinate alla riproduzione dei pesci;
• tre vasche piccole destinate alla vermicoltura.

Stiamo così cercando di allevare il pesce tilapia e garantire il fabbisogno della Casa Famiglia.

Costruzione della prima vasca per la pescicoltura.

Le vasche per la pescicoltura.

Nel progetto è rientrata anche la bonifica del terreno e la messa in opera degli orti. Precedentemente, avevamo infatti colture sparse: coltivavamo ortaggi e frutta senza una precisa logica. Oggi, invece, seguiamo i consigli di un agronomo che ha lavorato sul progetto suggerendoci anche un sistema di irrigazione a goccia con acqua proveniente dalla vasca di riproduzione dei pesci.

Prima coltivazione finanziata dal Progetto.

Infine, abbiamo lavorato molto sulla costruzione di un serbatoio con tre camere di sedimentazione e, soprattutto negli ultimi mesi, sulla costruzione di una torre con cisterne di acqua, che sale dal canale attraverso la water whell pump. Una parte dell’acqua viene filtrata mediante filtri in ceramica e usata per lavare i panni, mentre il resto va a finire nella tanica di sedimentazione e poi nei fishpond.

Sono stati due anni di intenso lavoro, con difficoltà dovute soprattutto alle condizioni climatiche, che rallentano o ostacolano i lavori. A volte, infatti, qui piove per una settimana, Poi c’è il caldo umido, che spesso fa ammalare. Inoltre, abbiamo avuto problemi nel reperimento dei materiali, non sempre disponibili in quest’isola, e per la mancanza di elettricità, che non consentiva l’utilizzo di alcuni strumenti.

Nonostante ciò, sono contento del risultato raggiunto. Abbiamo dato lavoro a molti operai della comunità, bonificato l’area adiacente la Casa Famiglia e ridotto il rischio di allagamento durante la stagione delle piogge.

Ora abbiamo anche del pesce buono da mangiare per le bambine!

Grazie ai nostri finanziatori, a coloro che hanno lavorato al progetto e a chi ha creduto in noi.

Francesco Izzo – Presidente di Isla ng Bata – L’isola dei Bambini

Il ringraziamento per i lavori del Progetto.