BLOG DI ISLA NG BATA - L'ISOLA DEI BAMBINI

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Progetto di Sviluppo Rurale e Difesa Ambientale: Andrea, ingegnere di Mantova, racconta come è nato

L’idea del Progetto di Sviluppo Rurale nasce in seguito a ripetute visite ed esperienze all’interno della Casa Famiglia vissute dal 2011 al 2014.

Nel tempo ho avuto modo di conoscere la realtà delle Filippine, in particolare il distretto di Calabnugan nell’isola di Negros Orientale, dove appunto sorge la casa e appassionarmi alle attività di una piccola ma, a suo modo, grande associazione come Isla ng Bata – L’isola dei Bambini Onlus.

Ho colto la sfida di progettare e studiare un progetto di sviluppo nell’ambito della cooperazione internazionale quando, insieme a Francesco Izzo, presidente di Isla ng Bata – L’isola dei Bambini Onlus, nonché mio grande amico, abbiamo guardato un filmato su una water wheel pump (pompa a ruota) per irrigare gli orti.

Francesco disse di comprarla, io decisi di progettarla e costruirla.

messa in opera water wheel pump

La messa in opera della water wheel pump.

Ho quindi iniziato a documentarmi e a cercare supporto presso alcuni amici di altre associazioni. Ho ascoltato le esigenze ed i problemi della Casa Famiglia e della comunità di cui fa parte. Ricordo la sensazione di incredulità quando mi sono trovato di fronte ad alcune difficoltà che, a noi “occidentali”, possono sembrare veramente banali: mancanza di attrezzature, scarse competenze, ecc. Questo mi ha dato ancora più voglia di dare un contributo concreto e trasformare quei problemi in opportunità.

Le difficoltà principali in Casa Famiglia riguardavano l’irrigazione degli orti, per ovviare ai sempre più frequenti periodi di siccità, e la loro riorganizzazione secondo uno schema più razionale. Grazie alla Fondazione Museke, è stato possibile avviare la vermicoltura e l’orticolturaGrazie alla Caritas Antoniana ci siamo potuti occupare dell’itticoltura e dell’irrigazione degli orti.

Inoltre, a fianco della casa era presente un’area di circa 3000 mq, incolta e con numerosi ristagni di acqua piovana, che favorivano il proliferare degli insetti. La proprietà nella quale sorge la Casa Famiglia è attraversata da un corso d’acqua che, periodicamente, era soggetto a esondazioni. Occorreva, perciò, ovviare al problema. C’erano state infatti diverse alluvioni che avevano causato gravi problemi alla Casa Famiglia e rappresentavano un pericolo le sue piccole ospiti.

Alluvione in casa famiglia nel 2012

Alluvione in casa famiglia nel 2012.

Così, dopo confronti, colloqui, riunioni e tanto lavoro di progettazione, è nato il Progetto di Sviluppo Rurale e Difesa Ambientale: l’elemento centrale del progetto è la water wheel pump che, sfruttando il flusso idrico del canale tramite la sua rotazione, permette di pompare l’acqua del canale stesso che viene così raccolta in un grande serbatoio. Da questo serbatoio partono due linee di alimentazione: una per l’irrigazione dell’orto e l’altra per l’alimentazione idrica di alcune vasche per l’allevamento di pesci da costruirsi nella zona paludosa, la quale viene così bonificata.

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La water wheel pump lungo il corso d’acqua che percorre il terreno della Casa Famiglia.

Per migliorare l’accessibilità da parte degli operatori e dei mezzi, si è resa necessaria la costruzione di un ponte in calcestruzzo armato. Per risolvere il problema della sicurezza delle aree, che implica il miglioramento della stabilità delle sponde e la riduzione del rischio di esondazione del canale stesso, ho pensato a rivestire le sponde stesse con muri a gravità e ad allagare l’alveo del canale.

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Andrea, Francesco e i workers filippini durante i lavori.

Infine, dopo aver progettato tutto questo, Isla ng Bata – L’isola dei Bambini Onlus mi ha proposto di costruire ciò che avevo progettato. Contribuire alla riuscita di questo progetto, è stato per me una grande opportunità e un motivo di soddisfazione. È un progetto che sento mio e rispetto al quale sento di dover ringraziare tutti ma, in modo particolare, Angelo Gallizioli, agronomo e presidente della Fondazione Fonsipec, per averci accompagnato in questo percorso.

Insieme ad alcuni uomini filippini, appartenenti alla comunità locale e a cui l’associazione ha offerto un contributo economico, in breve tempo ho potuto realizzare la ruota, il ponte, il serbatoio e due vasche per i pesci.

Questo in un contesto scandito da risate, lacrime, curiosità e stupore ma anche umanità, umiltà e tanta, tantissima dignità in quella che ormai considero come la mia seconda casa.

Le risate di Andrea con alcune bambine della casa famiglia

Le risate di Andrea con alcune bambine della casa famiglia.

Ho lavorato, organizzato, sudato, vissuto, scherzato, capito, ascoltato, cercato, trovato, imparato. Ammetto che il dispendio di energie è stato enorme ma ancor di più lo è stata la soddisfazione per aver creato qualcosa e per aver dato un concreto sostegno a questa associazione, di cui ormai faccio parte come socio.

Andrea Faveri – Ingegnere e socio di Isla ng Bata – L’isola dei Bambini Onlus