Volontariato nelle Filippine: Simeone è rimasto se stesso, al 100%!
Scrivo queste righe mentre sto trascorrendo gli ultimi giorni in Casa Famiglia nelle Filippine.
Comincio a fare il resoconto di questa esperienza insieme alle bambine e ai bambini che ho incontrato e, intanto, c’è da dire che questa è un’esperienza che ho veramente desiderato e che tanto avevo aspettato!
Le sensazioni che sto provando ora sono diverse e probabilmente non capirò tutto adesso: da una parte sono contento di poter rivedere le persone a cui voglio bene e che mi aspettano a casa. Allo stesso tempo, però, sono triste perché dovrò salutare le bambine e le persone che ho conosciuto e che in questi giorni sono diventate, in un certo senso, la mia nuova famiglia. Ecco sì l’aria che ho sin da subito respirato arrivando qui, un’aria di freschezza, di familiarità, di affetto e condivisione, per cui è difficile sentirsi soli e restarsene in disparte.
Quando ho scelto di partire per fare un’esperienza di volontariato internazionale, l’ho fatto mettendo in discussione un po’ di punti fermi della mia vita. Agnese, l’amica con cui sono partito e che era già da tempo una volontaria di Isla ng Bata – L’isola dei Bambini Onlus, mi ha chiamato una mattina e mi ha semplicemente detto: “Io sto per partire per le Filippine. Sto per prenotare il viaggio in aereo… Vieni con me?”. Non ho esitato un momento. Ho sentito di dover andare.
Così ho conosciuto i responsabili dell’associazione a Roma e mi sono convinto sempre di più. Ho anche avuto modo di conoscere lo scorso Natale, prima di partire, Flora e Francesco che mi hanno fatto subito una bellissima impressione, con la loro carica e la loro voglia di fare e di mettersi al servizio di bambine e bambini più sfortunati.
La scelta di partire, seppur così improvvisa e senza pensarci su, mi ha portato a vivere un’esperienza unica ogni giorno, sempre diversa, sempre nuova anche nei piccoli momenti trascorsi con una o più bambine o nelle cose più semplici, come ad esempio lavare il cane guardiano della casa.
In quest’ultimo mese, ho provato momenti di pace e serenità, ho capito che la mia gioia sta nel dare, ho capito quanto siamo fortunati ad avere quello che abbiamo, a non dare per scontato nulla, a cominciare dalla famiglia, dagli affetti, dalla casa, dalle comodità, dobbiamo essere grati di tutto quello che abbiamo, perché purtroppo non tutti sono fortunati come noi.
Torno felice di poter rincontrare tutte le persone lasciate a casa per poterle riabbracciare e, soprattutto, per poter condividere con loro la mia gioia e quello che ho vissuto.
Torno felice perché mi sento anche un po’ diverso dopo aver trascorso del tempo con questi piccoli angeli che, nonostante le tante difficoltà della vita, mi hanno sempre dato il buongiorno con un sorriso o un abbraccio.
Torno felice perché sono stato fortunato a poter fare un’esperienza del genere, a poter entrare dentro questa realtà grazie a due persone veramente speciali come Francesco e Flora che mi hanno fatto sentire sempre a casa.
Torno felice con il desiderio di poter restituire tutto l’amore che ho ricevuto alle persone che incontrerò nel cammino della mia vita, quell’amore vero e autentico che ho trovato negli occhi e negli abbracci di queste meravigliose bambine, che va oltre le differenze, oltre le distanze, oltre le difficoltà, perché il vero amore vince su tutto.
Ora certo ho un po’ paura di quello che troverò tornando in Italia e delle scelte che dovrò compiere. Ho lasciato tutto in sospeso per questo viaggio, che mi ha dato veramente tanto! Ho fatto miei tutti i consigli che mi erano stati dati: partire senza aspettative, senza pensare al dopo, pensando semplicemente a me ed essendo me stesso al 100% e così ho fatto!
Simeone Rossetti, volontario presso la Casa Famiglia nelle Filippine.
Ps: Sabato 17 giugno, dalle ore 19:30, presso il casale Garibaldi in Via Romolo Balzani 87, si terrà la classica Cena di Isla e ci sarà anche Simeone a raccontare la sua esperienza unica ed emozionante in Casa Famiglia. Non mancate!