Nuovi arrivi in Casa Famiglia! L’impatto del lockdown e la preoccupante crescita demografica

Gli ultimi due anni sono stati complicati per tutto il mondo ma alcune zone, più di altre, hanno subito e continuano a subire gli effetti del lockdown. Nelle Filippine il problema economico è uno dei più evidenti, con l’inevitabile aumento di disoccupazione e povertà. Tuttavia anche la questione delle nascite incontrollate preoccupa molto il Paese.

Le Filippine contano già una popolazione di circa 108 milioni di persone, la seconda più alta nel sud-est asiatico, e hanno un alto tasso di povertà. Da qui la scelta di attuare programmi di pianificazione familiare rivolti, in particolare, alle comunità più vulnerabili e disagiate, per offrire loro assistenza sanitaria di prevenzione nei confronti delle gravidanze non pianificate. Con il lockdown questi programmi sono stati sospesi, i momenti di informazione e sensibilizzazione interrotti e ogni appuntamento medico annullato. Le statistiche sull’incremento demografico delineano un quadro davvero preoccupante: se nel 2018 il numero di bambini era di 1,78 milioni, nel 2021 raggiungerà i 2 milioni, con circa 214.000 nuovi nati solo nell’anno in corso.

La situazione preoccupa il governo e preoccupa anche noi, che lottiamo ogni giorno per una maggiore sensibilizzazione sul tema delle nascite e per evitare che la piaga dell’abbandono minorile possa crescere ancora di più. Le conseguenze sono già visibili con l’arrivo degli ultimi piccoli ospiti in struttura: Kenth e John Paul.

Arrivati entrambi in Casa Famiglia a pochi giorni di vita, il primo stava per essere “venduto” dai familiari della madre, molto poveri, che hanno visto in questa assurda pratica la possibilità di guadagnare qualche soldo per poter mantenere il resto della numerosa famiglia. Per fortuna tutto è stato interrotto dall’intervento degli assistenti sociali, che hanno affidato il bambino a personale esperto capace di prendersi cura di lui e della madre, ella stessa minorenne. Adesso Kenth cresce sereno e saranno avviate le pratiche per l’affido che, come sempre, seguirà un percorso specifico nell’interesse del bambino.

John Paul ha una storia ancora più complicata, nato in seguito ad una violenza subita dalla madre appena quindicenne. Il piccolo è stato affidato ai nostri operatori proprio perché il suo contesto familiare è gravemente disagiato. La madre vive con i nonni, che si prendono cura di lei e di numerosi altri bambini pur non avendone le possibilità. Il piccolo ha quasi due mesi e anche lui sarà inserito in un percorso di affido, affinché possa trovare una famiglia e dei genitori che possano accudirlo e garantirgli protezione e serenità.

L’arrivo dei due nuovi piccoli ospiti è stato accolto con gioia dalle nostre bambine che si ritrovano adesso con due fratellini di cui si prendono già cura con amore, a cominciare dalle più piccole che si sono calate sin da subito nel loro ruolo di perfette sorelle maggiori!

Benvenuti Kenth e John Paul!