BLOG DI ISLA NG BATA - L'ISOLA DEI BAMBINI

Matteo e Princess

Silvia, Daniele, Matteo e Flavio sono tornati nelle Filippine. E ogni volta imparano una nuova lezione!

“Mamma perchè Charlyn vive qui? Perché la sua mamma l’ha abbandonata? E il papà dove sta? Non le mancano i fratelli?”.

Ecco le mille domande che Matteo, mio figlio di sei anni, mi ha rivolto durante la nostra permanenza in Casa Famiglia. Mio Dio è stato così difficile rispondere a tutti questi interrogativi…

Ogni volta che torniamo nelle Filippine ritroviamo le bambine cresciute e i tanti problemi legati alla crescita, conosciamo le nuove bambine accolte nella Isla ng Bata House con i loro vissuti famigliari e testiamo con mano i tanti problemi a cui Francesco e Flora devono far fronte.

Negli ultimi anni molte strutture di accoglienza hanno chiuso nel distretto di Sibulan, a Dumaguete City, e quindi molte richieste di accoglienza giungono dai Servizi Sociali. La Casa Famiglia era stata progettata per accogliere 18 bambine, poi sono stati fatti i lavori di ampliamento delle stanze e oggi siamo a 25 bambine. Ma il numero sembra aumentare e se non vanno avanti i reinserimenti in famiglia non ci sono posti.

Francesco e Flora vorrebbero accogliere tutti, ma non è possibile. La Casa non ha posti a sufficienza.

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Silvia, Matteo e le bambine giocano a calcio.

Vivere nella Isla ng Bata House, ci dà l’opportunità di riflettere su quanto siamo fortunati, su quanto i valori della famiglia, del rispetto reciproco, dell’amore incondizionato siano importanti per la crescita e lo sviluppo di ciascun essere umano, soprattutto dell’infanzia. Avere una casa, una famiglia che si prenda cura di te, un ambiente sano in cui crescere e giocare sono diritti umani inalienabili e nessuna bambina e nessun bambino dovrebbero esserne privati.

Silvia in un momento di svago con le bambine della nostra casa famiglia a Dumaguete nelle Filippine.

Silvia in un momento di svago con le bambine della nostra Casa Famiglia a Dumaguete nelle Filippine.

Mi rendo conto di quanto sia importante dedicare del tempo ad ogni bambino, come essere unico ed irripetibile, lasciare a ciascuno lo spazio di esprimersi, guidarlo senza imposizioni e poi giocare, giocare e ancora giocare liberamente senza bisogno di “oggetti” o giocattoli particolari.

Penso che Matteo e Flavio possano veramente imparare tanto da queste esperienze nella Casa Famiglia, a contatto con bambine e bambini filippini, in un contesto diverso, in un paese lontano.

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Matteo e le bambine della Casa Famiglia.

Mio marito ed io ce l’abbiamo messa tutta affinché ogni giorno fosse un giorno speciale da ricordare. Ce la metteremo tutta, anche qui, ora che siamo tornati, per raccontare questa esperienza unica che tutti dovrebbero vivere almeno una volta nella vita.

Silvia Daniele Matteo e Flavio

Ps: “Mamma avevo dimenticato che nella doccia ci fosse l’acqua calda!” – così mi ha detto Matteo quando siamo tornati a Roma. Non ho saputo rispondere.