2004 – 2024: i nostri 20 anni di accoglienza, affetto e cure insieme a voi
È il 2004, quando un gruppo di giovani ragazze e ragazzi decide di trasformare in realtà un’idea che sembrava irrealizzabile: fondare un’associazione che si impegnasse concretamente a cambiare le vite di tanti bambini.
Vengono tutti dal mondo scout o da esperienze di volontariato internazionale che hanno in qualche modo cambiato la loro visione del mondo e senza pensarci troppo hanno dato vita a Isla ng Bata – L’Isola dei Bambini.
“Da allora sono state fatte tante cose e si sono raggiunti risultati inaspettati. Abbiamo dato vita a progetti ambiziosi e bellissimi ma soprattutto abbiamo scoperto che la solidarietà è contagiosa e che decine, centinaia, migliaia di persone condividevano la nostra stessa voglia di “FARE” e di non stare a guardare”, spiega Francesco (presidente di Isla ng Bata).
E aggiunge:
“Le nostre storie di vita ci hanno portato a conoscere la realtà delle Filippine e dell’India, due Paesi in cui estrema povertà ed estrema ricchezza vivono fianco a fianco, nella totale indifferenza del mondo circostante. Abbiamo incontrato bambine e bambini maltrattati, vittime di violenza o abbandonati e abbiamo deciso che per poter dare loro un futuro diverso non sarebbe servito a nulla l’assistenzialismo o il solo supporto economico; erano necessari strumenti adatti a liberarli dalla loro condizione di dipendenza.
Garantire loro la sicurezza di un posto sicuro in cui vivere e crescere è stato il primo passo. Assicurare le cure mediche e specialistiche oltre che il supporto psicologico è stato il secondo. Rafforzare il loro diritto all’istruzione, il terzo.
Questi tre valori fondanti hanno guidato ogni nostra azione e ci hanno portato fino a qui, vent’anni dopo, un po’ più stanchi e invecchiati ma estremamente felici e grati a chi, insieme a noi, ha scelto e sceglie ancora di far crescere questo progetto!”
Tutte le iniziative di quest’anno saranno dedicate a questi nostri 20 anni insieme, con lo sguardo sempre rivolto al futuro, accanto alle bambine ed ai bambini che accogliamo.
Francesco Izzo, presidente di Isla