Una nuova famiglia per i nostri piccoli: John Paul e Kenth circondati dall’affetto dei loro genitori affidatari

I bambini che arrivano in Casa Famiglia hanno storie diverse, difficili e complesse. Percorsi di vita che si intrecciano, genitori naturali molto spesso assenti o provenienti da situazioni di disagio così estremo che la sicurezza stessa del bambino non sempre è garantita.

Quando John Paul e Kenth sono arrivati nella nostra struttura – era l’estate dello scorso anno – le assistenti sociali hanno attentamente valutato la loro situazione, ritenendo che il loro contesto familiare di provenienza non fosse sufficientemente sicuro.

Le madri naturali dei due piccoli, erano esse stesse minorenni, impossibilitate a prendersi cura di loro e spesso a loro volta vittime di violenza. Per questa ragione le nostre operatrici hanno avviato dei lunghi percorsi di analisi, per i due neonati e per le loro famiglie di provenienza.

Qualche mese fa, questi percorsi hanno trovato un lieto fine. Le famiglie affidatarie che si erano proposte per l’adozione di John Paul e Kenth hanno potuto abbracciare i loro piccoli e cominciare una nuova vita insieme. Una vita lontana dall’abbandono, dalla violenza e dall’insicurezza e piena di amore, affetto e presenza.

I percorsi che le nostre assistenti sociali portano avanti non sono facili. Il nostro primo obiettivo è sempre quello di garantire la migliore delle condizioni di vita ai bambini, facendo in modo che essi crescano serenamente e non siano esposti a situazioni di pericolo. I percorsi con i genitori naturali sono i primi ad essere considerati; purtroppo, però ci capitano spesso situazioni di abbandono e violenza tali che il percorso affidatario appare da subito l’unica soluzione. Così è stato per loro. Abbiamo avuto la fortuna di aver trovato delle famiglie accoglienti, pronte e felici di prendersi cura dei due piccoli che, ne siamo certi, adesso cresceranno circondati dall’amore dei loro genitori e delle loro nuove e grandi famiglie.

Buona vita ai nostri piccoli!