La nostra nursery si riempie di nuovi piccoli ospiti: gli arrivi degli ultimi mesi in Casa Famiglia

Durante il periodo della pandemia sono state fatte molte previsioni su quelle che sarebbero state le sue conseguenze a lungo termine e, purtroppo, pare che proprio adesso nelle Filippine comincino a vedersi gli effetti di una chiusura prolungata per più di due anni, dell’aumento della natalità, della crescita dei livelli di disoccupazione e disagio economico.

L’abbandono minorile è proprio una di queste conseguenze, quella che facciamo più fatica ad accettare. Solo negli ultimi due mesi sono arrivati presso la nostra struttura cinque bambini in età compresa tra un mese e mezzo e i tre anni.

Sono bambini abbandonati o allontanati dalle proprie famiglie di origine perché vittime di maltrattamenti, che arrivano in Casa Famiglia spaventati e traumatizzati ma che, fortunatamente, con Isla ng Bata trovano braccia pronte ad accoglierli e tanto affetto per superare ogni barriera possibile

Le prime ad arrivare sono state le gemelline Mhea e Mheca, di appena due mesi e mezzo. All’inizio i controlli medici avevano evidenziato un possibile problema cardiaco in una delle due bimbe, ma stiamo procedendo con visite specialistiche che, ad oggi, sembrano aver scongiurato questo pericolo. Crescono serenamente e sono dolcissime e sorridenti.

Dopo le due piccole, sono arrivate in struttura tre sorelline rispettivamente di 1, 3 e 12 anni. Apple, la più piccola, cerca sempre le maggiori ma con il passare dei giorni si sta abituando a stare senza di loro, accudita dalle operatrici e dalle ragazze del Servizio Civile. È molto curiosa e bisogna stare molto attenti a non lasciarla sola, perchè qualsiasi oggetto incroci il suo cammino rischia di essere ingerito. La sorellina di mezzo, Kakay, è una chiacchierona sempre sorridente che ha subito legato con le altre bambine della Casa Famiglia e ci incanta con i suoi discorsi infiniti e spesso incomprensibili. È molto brava con la sorella minore e, nonostante la sua età, è molto autonoma. La più grande, Ayen, si prende cura delle due piccoline con amore e pazienza. Come le altre due, anche lei si esprime solo in dialetto visaya, che non tutti parlano all’interno della casa, e per questo in alcuni casi la comunicazione risulta complicata. Ciò non le ha tuttavia impedito di stringere subito amicizia con Princess e Hannah Joy, sue coetanee.

L’ultimo arrivato è il piccolo Vicmar. La sua storia è la più forte, la mamma infatti ha solo 13 anni ed è stata a sua volta vittima di violenza e allontanata dalla propria famiglia. Vista la sua giovanissima età e a causa del trauma subìto, ha scelto di dare in adozione il piccolo, così da seguire lei stessa un percorso di recupero. Il bambino ha solo un mese e mezzo, è forte e sano e circondato dall’affetto di tutti. Al momento è l’unico maschietto in Casa Famiglia.

Quello che ci auguriamo per questi piccoli è di poter dare loro l’affetto e la sicurezza che finora non hanno, purtroppo, avuto e di garantire loro un futuro fatto di protezione, sogni e un’infanzia protetta. Benvenuti nella nostra grande famiglia!